Intervista Nicole Moscariello: “Non chiamatela sensibilità. È giustizia.”

A pochi passi dal raggiungimento di un grande obiettivo Nicole Moscariello, moglie del noto attore Andrea Eoncato, lancia un forte appello.

Ma per fare ciò ha dovuto rispondere alle nostre domande! 🙂

1. Nicole, partiamo da te. Quando è nato il tuo amore per gli animali?
Credo che non sia mai “nato”. Era già lì.
Da piccola parlavo con i cani come fossero fratelli, piangevo se vedevo un gattino abbandonato. Mi dicevano che ero esagerata. Ma io non ho mai creduto che l’amore possa essere “troppo”.
L’amore è il minimo che possiamo offrire a chi dipende totalmente da noi.

2. In un mondo che sembra anestetizzato, tu hai scelto di sentire. Perché?
Perché il silenzio uccide.
Uccide le coscienze, uccide i più deboli.
Ho visto canili lager, animali trascinati via come spazzatura, e intorno… l’indifferenza.
Chi ama davvero non chiude gli occhi.
Chi ama, urla. Scrive. Espone. Resiste.
Non è una questione di bontà. È una questione di giustizia.

3. Ti è mai stato detto che “ami troppo” gli animali?
Sempre.
“Ma sono solo cani…”
“No dai, non paragonarli agli umani…”
Come se provare empatia verso chi non ha voce fosse un difetto.
Io rispondo sempre così:
non esiste “troppo amore”. Esiste troppo poco rispetto.

4. Qual è stato il momento più difficile del tuo percorso?
Quando ho denunciato un caso di maltrattamento e mi sono ritrovata da sola.
Sola contro la burocrazia. Sola contro chi minimizzava.
Ma in quelle notti, con il cuore spezzato, mi ripetevo:
se anche uno solo si salva grazie a me, allora vale tutto.
E alla fine… qualcuno si è salvato davvero.

5. Cosa ti fa andare avanti, anche nei giorni in cui ti senti stanca?
Lo sguardo riconoscente di un animale salvato.
Un messaggio da una ragazza che mi dice: “grazie a te ho deciso di agire”.
La speranza che un giorno non serviranno più le nostre grida, perché il rispetto sarà normale.
Non una battaglia, ma una condizione umana.

6. C’è qualcosa che vorresti dire a chi ti legge oggi?
Sì.
Non aspettate che il mondo cambi per agire.
Siate voi il cambiamento.
Firmate una petizione. Condividete un post. Difendete chi non ha voce.
E soprattutto, non vergognatevi mai della vostra empatia.
In un mondo che si sta disumanizzando, sentire ancora è un atto rivoluzionario.

Nicole ci ricorda che amare gli animali non è debolezza, ma forza. Che la giustizia per gli animali è la giustizia per tutti. E che ogni piccola azione, ogni parola, ogni scelta può fare la differenza.
Amare è agire. Sempre.