La scoperta della Guardia di Finanza
A Trevi, in provincia di Perugia, la Guardia di Finanza ha scoperto un allevamento illegale di cani completamente sconosciuto al fisco. L’operazione ha rivelato un sistema di vendita di cuccioli di razza privo di qualsiasi registrazione fiscale e veterinaria ufficiale. Le indagini hanno evidenziato una realtà sommersa e strutturata, attiva dal 2020, che ha portato alla vendita in nero di oltre 280 cani.
Vendite non dichiarate e tracciabilità assente
Secondo quanto accertato dai finanzieri, l’allevatore ha incassato oltre 170.000 euro senza dichiararli, cedendo cuccioli di Labrador, Lagotto Romagnolo e Springer Spaniel. Le transazioni avvenivano senza l’emissione di ricevute, evitando ogni forma di tassazione. In molti casi, i pagamenti risultavano inferiori a quelli realmente versati dagli acquirenti. Si tratta di un caso emblematico di evasione fiscale nel settore degli animali domestici.
Controlli sui microchip e intervento veterinario
Durante l’operazione, la Guardia di Finanza ha collaborato con il personale veterinario dell’ASL di Perugia per verificare la tracciabilità dei microchip e lo stato sanitario dei cuccioli. I cani, sebbene apparentemente in buone condizioni, venivano registrati all’anagrafe canina ma non associati ad attività commerciale, eludendo così gli obblighi di legge.
Un commercio sommerso a danno del fisco e degli animali
L’attività, sebbene formalmente amatoriale, era a tutti gli effetti un allevamento commerciale non registrato. L’Agenzia delle Entrate ha aperto d’ufficio una partita IVA per l’allevatore, che ora rischia pesanti sanzioni per evasione fiscale. Il caso ha attivato ulteriori verifiche su altri allevamenti della zona, per contrastare il fenomeno della vendita illegale di animali domestici.
Questa vicenda solleva interrogativi etici e fiscali importanti. L’assenza di controlli, la mancanza di trasparenza e il trattamento degli animali come semplici fonti di reddito sono sintomi di un settore che necessita di maggiore regolamentazione e tutela.