Pasqualino, il gatto ustionato con l’acido non ce l’ha fatta

Santa Lucia di Serino (AV) – Pasqualino non ce l’ha fatta. Il gatto randagio era stato trovato pochi giorni fa in condizioni drammatiche: sul suo corpo evidenti ustioni da acido, in particolare nella zona del dorso e del collo. A soccorrerlo erano state alcune volontarie dell’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) di Serino, allertate da un cittadino che si era imbattuto nell’animale ferito.

Il caso aveva immediatamente suscitato grande commozione. Le ferite erano profonde e compatibili con l’uso di una sostanza corrosiva, presumibilmente acido. Nonostante le cure prestate, il supporto veterinario e la raccolta fondi lanciata per le spese mediche, Pasqualino è deceduto dopo circa una settimana di agonia.

A renderlo noto è stata l’OIPA di Serino, che ha seguito l’intera vicenda e documentato pubblicamente l’intervento. L’organizzazione ha espresso amarezza per il silenzio delle istituzioni locali, segnalando la totale assenza di reazioni da parte del Comune di Santa Lucia di Serino, pur avendo inoltrato comunicazioni ufficiali sulla gravità dell’episodio.

Nel post diffuso sui social dalle volontarie, si sottolinea che nessun rappresentante istituzionale ha preso posizione sull’accaduto, nonostante si tratti di un presunto reato di maltrattamento ai danni di un animale – punibile ai sensi dell’art. 544-ter del Codice Penale.

L’episodio ha riaperto il dibattito sulla necessità di una maggiore tutela degli animali randagi e su una più severa applicazione delle norme contro i maltrattamenti. Al momento non risultano indagini formali in corso né provvedimenti da parte delle autorità competenti.

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