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Cane di quartiere ucciso a Siracusa: due uomini denunciati per crudeltà sugli animali

Un grave caso di uccisione di un cane ha sconvolto la comunità di Siracusa. Il 14 aprile 2025, nella zona balneare di via Lido Sacramento, la cagnolina Timida, un’anziana meticcia di 14 anni benvoluta da tutti e accudita come cane di quartiere, è stata ritrovata morta sui binari della ferrovia.

Secondo quanto ricostruito, due uomini — un 48enne con precedenti penali e un 26enne, entrambi residenti a Siracusa — sono stati visti distruggere le cucce di Timida e di un altro cane, Tommy, per poi aggredire brutalmente gli animali. Poco dopo, il corpo senza vita della cagnolina è stato scoperto in condizioni tragiche.

I due sono stati denunciati dai Carabinieri per uccisione di animali e danneggiamento. L’accusa rientra tra i reati contro gli animali previsti dal Codice Penale italiano, che prevede pene più severe in presenza di atti di particolare crudeltà.

L’episodio ha generato profonda indignazione pubblica. L’assessore comunale alla Tutela degli animali, Teresella Celesti, ha presentato una denuncia formale e ha pubblicato una lettera aperta per condannare l’accaduto, definendolo «un gesto che dimostra mancanza di empatia e civiltà». A sua volta, il sindaco Francesco Italia ha partecipato a una manifestazione cittadina molto partecipata, organizzata proprio per chiedere giustizia per Timida e per sensibilizzare la cittadinanza contro la violenza sugli animali.

Questo tragico fatto ha acceso nuovamente i riflettori sulla necessità di proteggere gli animali randagi e di quartiere, troppo spesso vittime dell’indifferenza o della brutalità umana. La comunità siracusana ha risposto con forza, e si è aperto un dibattito pubblico sulla necessità di pene più dure per chi commette simili atrocità.

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